Cultura

Sanremo, il sindaco Zoccarato (Pdl)
“Oggi non chiamerei più Lele Mora”

di Daniele Martinelli

Sul tappeto rosso del 61° Festival di Sanremo, si fannno fotografare politici, vip, artisti, sportivi e anche qualche volto sconosciuto. Ilfattoquotidiano.it ha fatto qualche domanda al ministro della Difesa Ignazio La Russa, al sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato e il presidente della Rai Paolo Garimberti. Il primo ha mostrato un po’ di insofferenza verso il riferimento ai calcioni dati all’inviato di Annozero Corrado Formigli: “Si è aggiustato con Formigli?”, chiede il nostro giornalista. “Me lo saluti lei”, risponde La Russa.

Il sindaco  di Sanremo Maurizio Zoccarato (Pdl) si “pente” di aver ingaggiato Lele Mora come consulente per la promozione dell’immagine della città dei fiori. L’operazione si chiamava “Pupe e secchiello” ed era costata oltre 100mila euro per produrre 500 manifesti. Testimonial della campagna una le ‘ragazze del bunga bunga’, Francesca Cipriani, Florina Marincea e Lisandra Silva Rodriguez. Eppure, l’anno scorso, dopo che inl cantante e presentatore di X Factor Morgan aveva ammesso di aver usato droghe per combattere l’ansia, il primo cittadino sanremese dichiarò che non avrebbe accettato di associare l’immagine della sua città a quella di persone di dubbia moralità. Cosa dire allora di Lele Mora, indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione? Su di lui oltre a una vecchia condanna per spaccio di droga, pesano le dichiarazioni della soubrette Sara Tommasi:  “Non sai mai cosa ti mette Lele nel bicchiere, dopo ti senti stordita”.

Il presidente della Rai Paolo Garimberti interviene sulla polemica degli ascolti: “La buona televisione non raccoglie abbastanza pubblico. La Rai deve rispondere a criteri commerciali: noi abbiamo il canone più basso d’Europa, ma il tasso l’evasione più alto”. E i reality? “Non sono necessari, ma fanno la loro parte”.

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