Il dialogo che Bersani ha proposto alla Lega di Bossi è una mossa pessima. In politica sono cruciali i tempi. Una mossa azzeccata il giorno x diventa esiziale il giorno y. Qui parliamo di tattica, sia chiaro: proporre alla Lega l’approvazione di “questo” federalismo da parte di un governo del Quirinale (ribaltone!), dunque dopo che Bossi avesse sfiduciato Berlusconi, poteva essere intelligente (avrebbe dovuto pensarci anche Fini), fino alla (s)fiducia del 14 dicembre. Ora, mentre Berlusconi traballa di suo, è puro masochismo.

Al limite, avrebbe ancora senso questo “cinico” baratto (un po’ di Machiavelli non guasterebbe: a brigante, brigante e mezzo, diceva il grande Pertini): la Lega (che è razzista, eccome) sfiducia Berlusconi e va alle elezioni da sola, Berlusconi è finito, e in cambio il governo post-elezioni si impegna a varare come primo provvedimento “questo” federalismo. Ma regali a Bossi in cambio di chiacchiere, è da mentecatti anche solo ipotizzarli. E meno che mai alleanze future. “Questo” federalismo fa un po’ schifo, ma è robetta più ancora che robaccia, e come prezzo per finirla col regime si potrebbe trangugiare. Comunque, meglio affidarsi alle lotte.

C'era una volta la Sinistra

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