Ieri sono stato proprio bene, in piazza, alla manifestazione delle donne. Allegra, colorata e piacevolmente diversa. E’ stata la chiara dimostrazione che in Italia c’è una mobilitazione reale, fatta di cittadine (e cittadini) che non ne possono più dei “Ruby sì, Ruby no”, “comunisti mangia bambini”, “mercato delle vacche”. Sono persone che vivono sulla propria pelle l’angoscia di vivere uno dei momenti più bui della storia politica, culturale e sociale italiana. Che vogliono reagire e che hanno la consapevolezza che la Politica (con la “P” maiuscola) si può fare diversamente.

Ma che scrivo a fare? Bastano le parole di Ilaria Ravarino, ieri, sul palco di Roma. Altro che antipolitica. Questa è politica, ragazzi!

L’intervento di Ilaria:

“L’ultima grande battaglia è stata quella di tenere fuori le logiche partitiche dalla nostra manifestazione. Sognavamo una grande mobilitazione di donne, che fosse trasversale, che chiedesse rispetto e attenzione per tutte. Proprio qui, nell’ultimo Paese d’Europa. Un Paese, l’Italia, in cui una donna su due non trova lavoro. Ci hanno detto che questo era un atteggiamento profondamente antipolitico. Io, Sara, Carlotta, Francesca, Elisa e tutte le ragazze del comitato non siamo d’accordo. Perché quello che abbiamo fatto in questi giorni, parlando per ore, litigando, confrontandoci, discutendo e conoscendoci non è stata altro che politica. E francamente, per me che voto solo dal ’95, è stata una scoperta. Non avevo mai pensato che la politica potesse essere così: bella, utile, civile, pulita, persino divertente, e a misura di donne.”

P.s. Per proseguire la mobilitazione vi ricordo che domani 15 febbraio, alle ore 15, saremo tutti davanti a palazzo San Macuto a Roma, sede della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, contro gli ennesimi bavagli annunciati.

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