”Da molto tempo la politica pare ripiegata su se stessa, mentre l’agenda degli interventi  strutturali per far ripartire un’Italia immobile, stanca e sfiduciata continua a essere desolatamente vuota. La lista dei meriti esibiti contiene solo interventi di emergenza: una volta sono i rifiuti campani, un’altra è il rischio default per i titoli pubblici”. E’ quanto scrive Gianfranco Fini nell’editoriale di Charta Minuta, il bimestrale della Fondazione Farefuturo, che dedica un numero speciale al tema del rilancio socio-economico, che sarà presentato domani a Milano in occasione dell’Assemblea Costituente di Futuro e Libertà.  “La ricreazione è finita – rileva Fini – e non ci sono più scuse per la politica del giorno per giorno, del circo mediatico, della rissa permanente”.

Intanto domani a Milano si apre il congresso costituente di Futuro e libertà. “Saranno ventimila costituenti, diecimila a Milano e diecimila collegati via internet”, dice Adolfo Urso che poi assicura: “L’obiettivo è andare oltre Berlusconi e non contro”. Quindi sul leader di Fli. “Fini non può lasciare la Presidenza della Camera a chi ha una logica conflittuale delle istituzioni”. Viene così smentita l’ipotesi delle dimissioni della terza carica dello Stato in occasione del congresso. “Fini – conclude Urso – fa da garanzia per gli italiani. Abbiamo assolutamente bisogno di uscire da questa situazione. Le istituzioni sono paralizzate. Il Parlamento e’ del tutto assente. Non c’e’ nulla da mesi’, ha aggiunto.

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