Mistero svelato sul voto di Luca Barbareschi alla Camera sul Rubygate. Il deputato del Fli al mattino, a poche ore dal voto a Montecitorio sulla proposta di restituire gli atti sul caso Ruby alla Procura di Milano, aveva dichiarato ai microfoni de ilfattoquotidiano.it che avrebbe votato compatto con i futuristi. Poi, però, si era astenuto durante la votazione e infine aveva fatto correggere a votazione ormai chiusa il verbale dell’aula dicendo che vi era “stato un problema tecnico“. Ma adesso la sua collega, o ex forse da domani, Angela Napoli svela l’arcano. “Barbareschi al momento del voto ha puntato il videofonino sulla lucetta rossa e cioè voto contrario, così come era stato concordato da tutto il Fli e ha scattato una foto col cellulare” dice la deputata “che cinema…quindi ha lasciato il telefonino sopra la lucetta rossa. Ho capito che stava per fare qualcosa e ho toccato il braccio del collega Buonfiglio, facendogli segno di guardare lì. Alla fine, mentre il presidente Fini stava dicendo “votazione chiusa”, Barbareschi ha cambiato premendo il pulsante bianco, e dunque votando l’astensione, così come è apparso sul quadro generale d’Aula”.

“Quando è apparsa la lucetta bianca sul quadro in mezzo a tutti i rossi dei finiani – continua la Napoli – dagli scranni in alto alle mie spalle ho sentito gridare dai banchi del mio gruppo: “Chi è stato?“. Io ho subito detto: ‘E’ stato Barbareschi’. Perché l’avevo visto. Ma lui, Barbareschi, mi ha mostrato la foto che aveva fatto con il cellulare. A quel punto gli ho risposto che era uno sciocco, perché il voto è quello che appare sul quadro e quello viene registrato. Quando ha capito che aveva fatto un’eresia ha cominciato a dire “ho sbagliato, ho sbagliato” ed è andato giù a dirlo agli stenografi della Camera. Ma il suo voto non è stato cambiato e – conclude – non sappiamo ancora se si sia realmente avvicinato a loro e abbia detto qualcosa”.

Ilfattoquotidiano.it aveva filmato il momento dell’uscita da Palazzo Montecitorio dell’onorevole Barbareschi che non aveva voluto rilasciare dichiarazioni, anzi l’unica frase sprezzante era stata riservata ad una inviata di Ballarò (Raitre): “Non parlo con voi fino a che non mi inviterete in trasmissione” e se ne era andato via in bicicletta. Poi dopo soli 10 minuti, il deputato era tornato indietro e ai nostri microfoni, come a quelli di Ballarò, si era dimostrato, curiosamente, disponibile, dichiarando e tradendo però qualche imbarazzo: “No, no c’è stato un problema tecnico sto tornando dentro in Aula perché devo far correggere il mio voto, no ho votato contro, ho votato contro”.

All’uscita poi nuovamente in piazza Montecitorio aveva richiamato l’attenzione di Adolfo Urso, il coordinatore di Fli, che gli dava le spalle e alle ulteriori domande dei cronisti aveva ribadito: “Ho votato contro, con il Fli, siete voi giornalisti che non verificate. Questo è il problema del giornalismo oggi in Italia. Non verificate!”.

Ma non finisce qui, perché Barbareschi, annuncerà domattina, ospite su Rai tre del programma Agorà, cosa ne sarà del suo futuro politico. In molti insinuano ormai che l’attore con il gesto del voto abbia voluto solo fornire un ulteriore pretesto, dopo l’incontro avuto con Berlusconi ad Arcore qualche giorno fa, per uscire da Fli. Che non ci sia più molto spazio per Barbareschi all’interno del gruppo dei finiani, lo dimostra anche la lite che c’è stata l’altro ieri con Gianfranco Fini. Il presidente della Camera gli aveva infatti gridato: “I pagliacci non fanno sempre ridere, a volte fanno anche piangere”.

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