Giuseppe Marra è l’ideatore di Italiani a Londra il più grande social network di italiani che lavorano e studiano nella capitale inglese. Giuseppe è anche un ricercatore, vive da 9 anni in Gran Bretagna, e da 8 lavora al laboratorio nazionale di fisica londinese occupandosi di orologi atomici e laser ultraveloci. In questa video-intervista racconta la storia di come dall’Italia è approdato a Londra. Laureato in ingegneria elettronica a Torino, sceglie di lasciare l’Italia che non sembra offrirgli una prospettiva di un futuro nella ricerca. Le sue conoscenze scientifiche vengono invece subito riconosciute dal sistema della ricerca inglese, che investe sui talenti al punto da aprire una posizione ad hoc quando un profilo gli interessa.

Guardando all’Italia, Giuseppe esprime la sua delusione per una realtà dove la ricerca è afflitta dal precariato e svilita fino al punto che le forme di lotta degli studenti e dei ricercatori devono farsi “estreme” pur di arrivare ad essere visibili. Il confronto tra i due paesi e i tanti italiani conosciuti attraverso il suo sito portano Giuseppe a concludere che sia principalmente la mobilità sociale, quasi assente in Italia e molto più vivace fuori, a spingere molti italiani ad andarsene all’estero.

La parola chiave da recuperare nel nostro Paese è senza dubbio: meritocrazia. L’assenza di questo elementare meccanismo sociale provoca e tiene vivo il fenomeno – sempre più drammatico – della “fuga dei cervelli”.

A cura di Andrea Valdambrini

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