Bill Clinton, Sean Penn, Noam Chomsky e Oliver Stone sono le opzioni di Hugo Chavez per il ruolo di ambasciatore USA a Caracas. La rosa di nomi è stata proposta dal presidente venezuelano al fine di sbloccare lo stallo diplomatico generatosi con gli Stati Uniti dopo la ricusazione da parte di Chavez di Larry Palmer, l’ambasciatore scelto da Barack Obama.

Palmer, un afroamericano già ambasciatore degli Stati Uniti in Honduras, aveva recentemente criticato il governo venezuelano, dicendo che il morale nell’esercito è basso e che c’erano chiari i legami tra i membri dell’amministrazione Chavez e i ribelli di sinistra nella vicina Colombia.

Dopo il veto su Palmer, affermando che il Venezuela ha negli Stati Uniti tanti amici, il presidente venezuelano ha quindi citato come potenziali ambasciatori nel suo Paese Bill Clinton, l’attore Sean Penn, il linguista e filosofo Noam Chomsky e il regista Oliver Stone, che aveva dichiarato di recente la sua ammirazione per Hugo Chávez nel corso della presentazione a Caracas di un proprio documentario sui leader sudamericani di sinistra.

Quando Obama è entrato in carica, nel gennaio 2009, promettendo più impegno con i Paesi politicamente nemici storici degli USA, c’erano attese di un riavvicinamento fra Washington e Caracas. Fu Chavez a ridimensionare i suoi attacchi verbali all'”imperialismo” USA. Ma già nel novembre dello stesso anno è tempo di polemiche: in occasione del conferimento del Nobel per la pace al presidente statunitense, Chavez critica la scelta affermando che la giuria del Premio si era forse basata sulle promesse di Obama, sul bando alle armi nucleari, ed aveva dimenticato il suo ruolo nel “mantenere i suoi battaglioni in Iraq ed Afghanistan, e la sua decisione di installare nuove basi militari in Colombia”.

Nonostante questi avvenimenti, è difficile che il Venezuela e gli Stati Uniti rischino di compromettere i loro legami commerciali, cruciali per le economie dei due paesi. Gli Stati Uniti rimangono infatti il principale acquirente di petrolio dal paese membro dell’Opec.

ri.gum

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