Ci sono voluti più di dieci anni prima che Amazon vedesse la luce in Italia, ma adesso l’obiettivo è solo uno: proseguire dritti e veloci come i treni. I dubbi sull’inaffidabilità della logistica – a cui per lungo tempo è stata imputata l’assenza in Italia del grande portale di e-commerce – sembrano essere fugati. Adesso l’azienda ha sufficienti magazzini in Europa e i vettori a cui si appoggia a livello internazionale sono a detta loro più che funzionanti.

Greg Greeley, vicepresidente del commercio in Europa, placa anche l’ansia dei primi acquirenti che hanno avuto da ridire – ovviamente in rete – nei primi giorni di vita del servizio a fine novembre: “In merito al numero di spedizioni arrivate in ritardo a causa del maltempo ci scusiamo, ma non ci aspettavamo la neve e il gelo. Per sincerarci che tutti ne fossero a conoscenza, lo abbiamo scritto sul sito. Per il resto abbiamo avuto feedback positivi nelle prime settimane. La risposta più frequente è stata ‘per favore, ampliate la selezione’. Ad ogni modo, se si verificasse un problema – lo vorremmo sapere – chiediamo di contattare il nostro servizio clienti: controlleremo immediatamente. Per noi la risposta di chi acquista è sempre stata al centro del business. Valutiamo ogni input del consumatore e lavoriamo per renderli soddisfatti al 100 %”.

E guai a chi dice che il Paese non è ancora pronto ad un salto del genere, sia culturalmente, sia per la logistica: “Gli italiani sono pronti dal 1995, da quando il primo cliente italiano ha comprato su amazon.com”, dice Greeley. “Scherzi a parte, acquistano da anni dai nostri siti in Europa e negli Stati Uniti e adesso con amazon.it potranno farlo in maniera più veloce, economica e facile. E siamo contenti che per Natale abbiamo dato per la prima volta l’opportunità di comprare su amazon.it”.

Non a caso, poco dopo l’avvio del portale, da Lussemburgo Amazon aveva già stilato la lista dei preferiti negli acquisti degli italiani: per i libri “Umberto Eco con “Il cimitero di Praga” e Giorgio Faletti con “Appunti di un venditore di donne”; per la musica “Rapsodia in Blu” di Gershwin interpretata da Stefano Bollani e “Nelson” di Paolo Conte; per gli accessori di elettronica la confezione da 25 di Dvd vergini della Verbatim e per i giochi grandi classici come le costruzioni LEGO .

In merito agli sviluppi futuri – si era parlato dell’ampliamento “fashion” – Greeley spiega che l’obiettivo è ovviamente ampliare il più possibile l’offerta, mirando a far trovare qualsiasi cosa un cliente si aspetti di trovare. Per l’assenza di lettori per e-book come Kindle (che deve ancora arrivare anche in Germania e Francia), la soluzione è semplice: “Si possono comprare su Amazon.com e farli recapitare in pochi giorni in Italia”. D’altronde i clienti al momento possono contare su “due milioni di libri italiani e stranieri, più di 45mila cd e 120mila dvd, 20mila prodotti CE e 3.500 videogames” e altro ancora.

Varie e spiegate a fondo sul sito le modalità, i tempi e i costi di spedizione: in generale la consegna in Italia avviene tra 3 e 5 giorni, gratis per ordini sopra i 19 euro. Sono inoltre disponibili spedizioni urgenti con consegna entro il giorno lavorativo successivo con un sovrapprezzo, e un abbonamento flat, “Amazon Prime”, che permette di ricevere tutti gli ordini con un costo di 9,99 euro l’anno in 2 o 3 giorni oppure in uno, ma anche in questo caso con pagamento.

Guardando un po’ all’interno di casa Amazon.it, il numero degli impiegati resta segreto (come da policy interna per il resto del mondo), ma Greely assicura che stanno cercando “gente per ruoli di business nei nostri uffici di Lussembrugo e Parigi, compresi manager editorial e di merchandising, product managers, project manager”.

di Diletta Parlangeli

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