Nove manager dell’Eni sono indagati per una violazione della legge sulle accise del gas, con tasse non pagate nel periodo 2003-2009 per un valore di circa 1,7 miliardi di euro. E’ quanto emerge dall’avviso di chiusura delle indagini del Pm di Milano, Letizia Mannella.

La Procura di Milano contesta agli indagati di avere, come si legge nell’avviso di chiusura delle indagini, “sottratto il gas naturale all’accertamento e/o al pagamento dell’accisa”. Tra gli indagati figurano Luciano Sgubini e Domenico Dispenza, in qualità di direttori della Divisione Gas&Power di Eni. I fatti sarebbero stati commessi tra il 2003 e il 2009. Indagati, inoltre, in qualità di sottoscrittori della dichiarazione annuale di consumo per il gas naturale di Eni, sono Gianluigi Ghidoli, Roberto Zucca, Paolo Milanesio, Vincenzo Gallo, Mario Antinori, Michele Carbone e Giuseppe Biamino.

Come si legge nell’avviso di chiusura delle indagini, gli indagati “obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale di consumo per il gas naturale all’Agenzia delle Dogane, hanno sottratto al pagamento delle accise sul gas naturale” un determinato quantitativo, non dichiarandolo ogni volta “all’Agenzia come immesso in consumo”. Sempre secondo l’accusa, i manager avrebbero così impedito “agli organi di controllo di accertare, individuare e ricostruire la destinazione e l’impiego del quantitativo di gas naturale” sottratto agli accertamenti, “evadendo” così le imposte.

In una nota l’Eni ricorda che “in precedenza, nel medesimo procedimento, la procura di Milano aveva chiesto l’archiviazione di altri manager dell’Eni, tra i quali Paolo Scaroni, amministratore delegato della società”.

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