Camionette della polizia bruciate, barricate con i cassonetti, cariche delle forze dell’ordine. E gruppi di violenti che dal Pincio hanno lanciato centinaia di pietre su chiunque passasse da piazza del Popolo. La situazione nel centro di Roma, per tutto il pomeriggio, è stata completamente fuori controllo. Dopo la fiducia ottenuta dal governo alla Camera le manifestazioni di protesta in corso dalla mattinata (con tre cortei confluiti davanti al Senato) si sono trasformate in vera e propria guerriglia.

Diverse auto bruciate in via Ferdinando di Savoia, dove un gruppo di ragazzi ha sfondato una vetrina della banca Unicredit e ha fatto irruzione nell’istituto di credito. Bruciati alcuni cartelloni. Nella zona non erano presenti forze di polizia.

Barricate di cassonetti organizzate dai manifestanti su ponte Regina Margherita, dove è stata incendiata un’auto dell’Atac tra il ponte e piazza del Popolo, a 20 metri da un distributore di benzina. Le forze dell’ordine erano in netta minoranza numerica e la situazione, in alcuni momenti, è stata completamente fuori controllo. Nella zona i negozianti hanno abbassato le saracinesche.

Assaltato in via del Babuino un blindato della Finanza un gruppo composto da studenti e giovani dei centri sociali. Durante gli scontri in via del Corso, invece, tra polizia e manifestanti è stato lanciato del materiale incendiario contro un camion della raccolta differenziata che stava svolgendo il servizio nella centrale via romana. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ora portato il mezzo in piazza Augusto Imperatore e stanno spegnendo l’incendio. “Ci siamo trovati in mezzo tra le camionette della celere e i manifestanti”, racconta un addetto dell’Ama, l’Azienda municipalizzata romana per la raccolta dei rifiuti. “Era un inferno e noi cercavamo solamente di svolgere il nostro mestiere”, dicono i lavoratori dell’Ama.

In mattinata gruppi di contestatori avevano raggiunto il Senato con lanci di pietre e uova contro i muri di palazzo Madama. Ecco il video degli scontri di questa mattina in corso Rinascimento.

Altri disordini si sono registrarti sul Lungotevere all’altezza di Ponte Cavour quando al passaggio del corteo degli studenti medi superiori e universitari, con in testa il Movimento studentesco napoletano, sono state incendiate due automobili. Una mercedes nera con targa displomatica e a poche decine di metri dall’Ara Pacis una seconda auto.

Una quarantina i feriti, che vengono medicati in strada dagli operatori del 118. Alcune ambulanze presiedono le vie del centro storico della Capitale. Secondo fonti mediche non ci sono feriti gravi. Tra i contusi ci sono sia studenti sia rappresentanti delle forze dell’ordine.

(hanno collaborato Enrico Fierro, David Perluigi, Caterina Perniconi, Luigina D’Emilio)

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