Il governo incassa la fiducia e le azioni Mediaset volano in borsa. In una giornata piatta per i mercati europei, il titolo del Biscione si era allineato all’andamento del listino principale per tutta la mattinata. Gli acquisti sono scattati poco prima dell’una per decollare subito dopo l’annuncio della fiducia ottenuta dal Governo, qualche minuto prima delle due. Un cambio radicale rispetto alle giornate delle crisi, quando il titolo aveva registrato un calo. Un chiaro esempio di quanto sia ancora attuale il conflitto d’interessi.

Insomma il Cavaliere si prende una doppia fiducia: dal Parlamento e dal mercato. Dopo avere strappato fino a 4,7 guadagnando oltre il 4 per cento, Mediaset ha chiuso la seduta a 4,6 euro facendo registrare un balzo del 3,29 per cento. Ieri sono passati di mano oltre 22 milioni di pezzi contro una media di circa 6 milioni dell’ultimo periodo.

Eppure fino a un mese fa la situazione era ben diversa. Il Cavaliere sembrava politicamente morto e anche il titolo non stava tanto bene. Dal 9 novembre, giorno di pubblicazione dei conti, a ieri il prezzo delle azioni del gruppo controllato dalla famiglia Berlusconi ha ceduto il 17% circa. Il mercato ha iniziato a vendere le azioni dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre al di sotto delle aspettative. Se non erano piaciuti i numeri dei primi nove mesi, ancora meno era piaciuta l’ipotesi che al governo fosse ritirata la fiducia. Ma la paura, quella del mercato, è svanita poco prima delle due.

Oggi, subito dopo l’incontro con il presidente Napolitano, Berlusconi è andato da Vespa per promuovere il suo libro: “Negli ultimi anni, con Mediaset io non c’entro niente – ha detto – . Non telefono nemmeno al centralino, altrimenti qualcuno potrebbe dire che ha telefonato il presidente del Consiglio”.  Ma che la storia di Mediaset e quella di Berlusconi siano strettamente legate lo dimostra per l’ennesima volta l’andamento del titolo a Piazza Affari. Dopo il voto di fiducia è diventato il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano.

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