Anche la Minzoparade respira questa settimana un’aria rivoluzionaria.

Pensate che su sette Tg di Uno delle 20 la prima parola ad essere pronunciata dopo la sigla solo 3 volte su 7 è stata quella del miglior presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni. Se non vedete il Tg di Uno vi spiego quello che accade nelle case di circa 7 milioni di italiani ogni sera intorno alle 20. Parte la sigla, tatata tatataaa, gira il mondo, gira la terra e poi tutti giù per terra: Berlusconi!

I vari conduttori-condottieri, con e senza barbetta, sono impazienti, scalpitano, nitriscono e, a microfoni aperti,  mettono insieme le labbra, gonfiano le guance e pompano i polmoni. Ne viene fuori un “Berlusconi” a  tripla B (quella che tra poco verrà affibbiata ai titoli di stato della Repubblica di Bunga Bunga) e si ode, urbi et orbi, un… BBBerlusconi!

Nel Tg di venerdì 3 dicembre, nei primi 9 minuti, il cognome del Miglior Presidente Degli Ultimi 150 Anni (in codice Wikileaks MPDCDU150A) è stato pronunciato solo 10 volte, i sinonimi “Premier”e “Presidente” solo 6 volte, per un rapporto di quasi due MPDCDU150A a minuto.

E’ stata anche una settimana che ha sconvolto le mie certezze natalizie.

Massimo Mignanelli mi aveva assicurato che le palle rosse e le piccole renne illuminate stavano spopolando. Dopo aver riempito il mio albero di Natale di sfere comuniste e con la casa piena di frondose renne illuminate, ho appreso mercoledì da Carlotta Mannu che invece a spopolare è l’albero americano con le piume di struzzo. La Mannu mi mette (tardivamente) in guardia, “anche l’albero di Natale è soggetto alle mode del momento”. Poi mi dà una triste notizia: “Rosso verde e bianco lasciano il posto al viola”. Anche se i 150 anni dell’Unità d’Italia si avvicinano, ad andare forte quest’anno non sono le palle rosse di Mignanelli, ma le sfere viola della Mannu.

Per fortuna anche per la Mannu le renne sono da acquistare, ma non quelle illuminate, quelle da terrazzo, piano casa permettendo, s’intende.

Eppure la settimana era iniziata in modo spensierato con i biliardini di cristallo laminati in oro e con il Mignanelli in settimana bianca, tra una sciata notturna e uno skipass microchippato.

Mercoledì avevamo scoperto la tessera sanitaria per animali da compagnia, mentre due giorni prima ci eravamo alzati in volo, leggeri e leggiadri, con i tre tenorini (48 anni in 3, ce ne vogliono quasi 6 per fare un Napolitano).

L’impegno sociale e la passione per il giornalismo d’inchiesta del primo Tg del primo canile della Bbc italica sono venuti fuori venerdì 3 dicembre. Le borse delle donne sono sempre più pesanti e l’inviata del TG di Uno è andata in giro a pesarle armata di bilancia. Una fisiatra, la Dott.ssa Innella, ci ha fornito preziosi indizi su come accorgersi degli eccessivi pesi. Se le borse hanno un carico eccessivo “si avverte un dolore e ci si alza la mattina con un collo molto stanco”.  Il titolo del servizio pop?  Donne e sollevamento borse.

Ora ecco a voi la Minzoparade più rivoluzionaria degli ultimi tre mesi, ben 7 servizi pop su 10 sono nuove entrate:

Minzoparade Anno I N.13 (27 Novembre- 3 Dicembre 2010)

  1. (-) La triste storia di Henry the pig: da porcellino a maiale gigante (New Entry!)
  2. (-) Il fascino del finto miope: occhiali per attirare le ragazze piu’grandi e sembrare intellettuali (New Entry!) (Guarda il video)
  3. (-) Obama grazia due tacchini: salvata la vita al tacchino Apple (New Entry!)
  4. (-) Gli alberghi per cani: il massaggio per i cani con il mal di testa al salone di Rimini (New Entry!) (Guarda il video)
  5. (-) Nasce al bioparco di Roma un cercocebo, esemplare di scimmia rarissima (New Entry!)
  6. (2) Si sposa il Principe William: il cappellino delle Regina sara’rosa o albicocca? (-)
  7. (2) 17 Novembre giornata nazionale per la riabilitazione sociale dei gatti neri (-6)
  8. (7) I vasetti per la pupu’dei bimbi alla moda (-5)
  9. (-) Gatti aristocratici e gatti trovatelli in mostra a Roma (New Entry!)
  10. (-) la mutua degli animali: anche gli animali meno abbienti hanno diritto alla mutua e all’esenzione dall’IVA (New Entry!)

Minzi Caldi (27 Novembre- 3 Dicembre 2010, in ordine cronologico)

  1. Sciare sotto le stelle: ad Obereggen si scia ad ora di cena.
  2. Panettone per tutti i gusti a Milano ma lo possono fare i pasticceri napoletani?
  3. Si agli animali nei locali pubblici, basta che siano educati.
  4. I regali per i bambini a Natale: la casa di Topolino e Barbie in tutte le salse.
  5. I biliardini di cristallo laminati in oro.
  6. Microchip per sciatori provetti.
  7. Il volo dei 3 tenorini: hanno 48 anni in tre.
  8. La tessera sanitaria per animali da compagnia.
  9. Gli alberi di Natale alla moda: vanno forte le decorazioni monocolore.
  10. Donne e sollevamento borse. (Guarda il video)

La Posta della Minzoparade

Anche questa settimana ho selezionato i commenti più arguti dei lettori della Minzoparade.
Sekhmet scrive: “Voto per i gatti neri a patto che esibiscano regolare permesso di soggiorno”.
Ruggero invece torna sul fritto: “A proposito del fritto assolto, siamo sicuri che non si tratti semplicemente di prescrizione? Sarebbe molto grave perseverare in simili distorsioni della realtà”.
Un commento ci è pervenuto cantato, è quello di Paranoidandroid che, immaginando la premiazione dei nostri bravi parrucchieri al campionato di Parigi, intona l’inno di Mameli: “Dov’èèè la vittoriaa le porgaa la CHIOMAAA…”
Per Renata, infine, per risolvere la vexata quaestio sul cappellino rosa o albicocca della Regina Elisabetta, “dovremmo andare al nocciolo della questione”.

La parola passa a voi lettori, esercitate il vostro diritto-dovere votando il migliore servizio pop del primo cinogiornale del primo canile della Repubblica di Bunga Bunga utilizzando lo spazio per i commenti o scrivendo a minzoparade@gmail.com.
La Minzoparade è anche su Facebook.

Ora vi lascio ad i Soliti Ignoti (i fatti della settimana) e mi raccomando: albero di Natale con piume di struzzo e senza palle rosse.

A cura di Ernesto Salvi

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista
Articolo Precedente

Giù le mani dalla rete

next
Articolo Successivo

Internet come diritto costituzionale

next