A un anno esatto da quella grande ed emozionante manifestazione di Piazza San Giovanni, il Popolo viola si ritrova questa volta non per protestare, ma per cercare di conoscersi e per confrontarsi con i partiti che si oppongono a Berlusconi.

Lo ha fatto utilizzando al meglio le sue caratteristiche. L’idea è partita da qualcuno, che l’ha condivisa con qualcun altro, che ha approfondito online la proposta e – mano a mano – si è creato un network di persone che condividevano questo modo di protestare e far sentire le proprie idee. Tutto alla luce del sole, o meglio alla luce di Facebook, il social network utilizzato in questi mesi per organizzarci, ritrovarci, discutere e promuovere. E così ci troveremo al Teatro Vittoria a Roma, dalle 10 in poi, domenica 5 dicembre.

Ma questa volta abbiamo anche chiesto l’aiuto di un istituto di sondaggi, Ipr Marketing, che ci ha aiutato a capire meglio chi siamo e dove andiamo. E anche quanto seguito ha questo movimento fluido e dinamico, protagonista della riscossa dell’opposizione berlusconiana.

Siamo sinceri: un anno fa ci ritrovavamo praticamente da soli a chiedere le dimissioni di Berlusconi, guardati in cagnesco da molti soloni. Soloni che, guarda caso, oggi non perdono occasione di rimarcare la necessità che il presidente del consiglio rimetta il suo mandato a Napolitano.
E’ cambiato qualcosa da allora ad oggi? Noi siamo gli stessi e i fatti sono simili, forse ancora più gravi, ma già allora Berlusconi aveva dimostrato tutta la sua inadeguatezza. E allora? E’ come raccontava Gaber nel famoso monologo sui partiti: “Mia nonna nel 1948 votava DC, ora vota PCI. – Un bello spostamento a sinistra? – No, è la politica che si è spostata a destra, mia nonna è rimasta lì!”

Bene, adesso bisogna capire cosa fare nel caso in cui Berlusconi realmente cada il 14 dicembre.  Ipr Marketing ci dice che sono davvero tanti gli italiani che ci hanno seguito in questi mesi e che la fiducia in quello che facciamo è aumentata giorno dopo giorno.  Adesso è arrivato il momento, difficile, necessario e appassionante, della concretezza: cinque temi sui quali avviare un dialogo con i partiti, i cittadini e tutta la società civile.

Legge elettorale, conflitto di interessi, lavoro, scuola-università-cultura e libertà di informazione, argomenti sui quali trovare alcune linee comuni, e sui quali sarà utile che l’opposizione dia risposte chiare e forti, senza tergiversare. E’ questo che ci aspettiamo dagli ospiti che interloquiranno con noi: Nichi Vendola, Antonio Di Pietro, Oliviero Diliberto, Marco Pannella, Vincenzo Vita, Angelo Bonelli, Marco Ferrando, e ci dispiace per gli altri, le forze politiche che abbiamo invitato e che non verranno (Fli, Udc e Api).

Ma la cosa fondamentale sarà la presenza dei cittadini via web (ci sarà una diretta streaming su www.ilpopoloviola.it e www.ilpopoloviola.eu) e di persona. Un momento di confronto franco e sereno. Senza paure di sorta. Anche se credo che di paura ne aleggi ancora molta nei confronti di tutti noi che in questi mesi siamo scesi in piazza. La paura che la nostra passione sia superiore alle logiche di scuderia. Domenica dimostreremo che non c’è alcun motivo di temere.

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