”Ci potrebbe essere una grande lista civica nazionale con un obiettivo preciso e che pensi a un bipolarismo che non è quello di adesso, che non funziona più”. Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo parlando agli studenti della scuola di formazione politica diretta da Massimo Cacciari. Secondo Montezemolo, “ci sono anche tra il centrodestra e il centrosinistra coloro che non si ritrovano in questa politica che non rappresenta più la realtà”.

L’alternativa tra destra e sinistra è fallita e “il centrodestra ha vinto le elezioni perché c’era la peggior maggioranza che la Repubblica ha avuto”, mentre l’opposizione “che in questi due anni ha guardato dal buco della serratura, è andata sui tetti ma non ha espresso una cultura alternativa”. “Oggi il centrosinistra – ha sottolineato – ha fatto un partito democratico che però è vicino ai Ds più che al Partito Democratico”.
“Da vent’anni abbiamo una trentina di persone che cambiano i nomi ai partiti come fossero dei marchi – ha aggiunto -. Si spostano un pò, ma sono sempre gli stessi. E’ una situazione che non ha uguali in Europa e non è solo il caso di Berlusconi, più unico che raro, ma di tutti i partiti in generale”. A sottolineare la mancanza di appeal della sinistra, Montezemola ha ricordato che “c’è per la prima volta fra i lavoratori la sensazione che le proposte degli imprenditori siano più interessanti di quelle di chi li rappresenta”.

Per quanto riguarda la stabilità del governo, “sarebbe un forte fallimento per la maggioranza se si dovesse tornare alle elezioni dopo solo due anni”. “Io – ha concluso – preferisco che si arrivi alla fine e che si faccia la riforma della legge elettorale. Perchè anche con un soggetto che prende il 15% con questo premio di maggioranza non cambierebbe nulla. Forse ci dovrà essere un nuovo passaggio per non ritrovarsi nel teatrino di quella politica che nessuno più riconosce”.

Articolo Precedente

Governo, Fini: “Berlusconi segua l’invito dell’Udc e si dimetta”

next
Articolo Successivo

Caso Bonev, i bulgari confermano: “Trasferta a Venezia pagata da Italia”

next