Replica con richiesta di pubblicazione all’articolo “L’antimafia nella casa costruita dalla mafia” apparso in data odierna sul sito web de’ “Il fatto quotidiano” a firma di Emiliano Liuzzi

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI CASALECCHIO DI RENO SIMONE GAMBERINI

“Siamo venuti a conoscenza dell’articolo in oggetto che sostiene che la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno sia stata costruita da un’azienda del gruppo Ciampà non in possesso del certificato antimafia.
La Casa della Conoscenza è stata appaltata e costruita durante gli anni 2002-2004 ed inaugurata il 28 novembre 2004 a distanza di 5 mesi dalla mia elezione a Sindaco (primo mandato amministrativo).
Tutto il percorso che ci è stato trasmesso dalla precedente Amministrazione attesta la correttezza di tutte le procedure di appalto, comprese le certificazioni antimafia a suo tempo richieste.
Risulta anche a noi che qualche anno fa, successivamente alla realizzazione della Casa della Conoscenza, la ditta in questione abbia perso i requisiti per ottenere la certificazione antimafia, non ci pare che questo possa inficiare l’iter amministrativo precedente.

Vorrei però sottolineare che il costante impegno degli amministratori di Casalecchio di Reno che aderiscono ad Avviso Pubblico (Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie), così come all’Associazione Libera (contro le mafie), il nostro lavoro permanente nell’educazione alla legalità delle giovani generazioni, oltre alle sei edizioni della rassegna Politicamente Scorretto siano solo alcune delle testimonianze di come sia alta la nostra attenzione sul tema della bonifica antimafia del nostro territorio”.

Cordiali Saluti
Laura Lelli
23 novembre  2010

Articolo Precedente

La risposta del senatore Valditara alla lettera aperta del ricercatore Guido Mula

next
Articolo Successivo

Berlusconi: “Il passo indietro lo dovrebbe fare Fini”

next