La fortuna di Nicole Minetti, una neolaureata di 25 anni che nel giro di qualche mese è passata dalla pulizia dei denti di Berlusconi a un seggio blindato nel consiglio regionale della Lombardia, è stata anche quella di frequentare il bar giusto a Milano. E il nome del locale oggi suona come una ironia del tempo: ‘il Su e giù‘ dalle parti di corso Como. Vedendo poi il percorso che la Minetti ha fatto, per lei sono stati più alti che bassi. “Era settembre del 2008 eravamo al bar dalle parti di corso Como quando, io, il conduttore Nicola Savino, e un autore tv del programma Scorie che facevamo su Rai2 abbiamo notato questa bella ragazza entrare”, a parlare a ilfattoquotidiano.it è Claudio Cavalli, produttore della trasmissione che andava in onda sulla seconda rete. “Lei era una studentessa di neanche 22 anni, si faceva notare. Il bar era frequentato bene: modelle, personaggi dello spettacolo, della radio, della tv e dirigenti delle agenzie di casting, “, aggiunge Cavalli, “le abbiamo chiesto se avesse mai lavorato in tv? Ci ha risposto di no. Ma era lusingata dal nostro interesse. Noi cercavamo tre belle ragazze da posizionare su tre altalene in studio. Ci piaceva l’idea di scegliere tre ragazze comunissime, studiose che non provenissero però dal mondo dello spettacolo. Doveva essere la risposta al velinismo spregiudicato. Nicole ci ha riflettuto un po’ e poi ha pensato che quel lavoretto, pagato poco a dire il vero per sole due giornate la settimana, poteva però renderle qualcosa per pagarsi gli studi. Ci aveva anche raccontato che svolgeva del volontariato in ospedale e che avrebbe dovuto prendersi dei permessi per venire nello studio tv”. Provino dunque fatto al momento e subito passato per la studentessa originaria di Rimini. Scorie fa ottimi riscontri di share, altissimi per un programma che va in terza serata.

“La trasmissione era seguitissima, c’era il traino dell’Isola dei famosi con Simona Ventura che andava in onda prima di noi – aggiunge Cavalli – e quindi era una straordinaria vetrina”. La giovane Minetti resterà per due edizioni del programma. “Poi la ragazza acqua e sapone ha comincato a ritoccarsi le labbra – osserva ancora il produttore – segno che quel lavoretto part-time per lei significava qualcosa di più, un trampolino nel mondo della tv”. E c’è chi tra le maestranze che hanno lavorato nei camerini con la Minetti aggiunge “già alla seconda edizione Nicole chiedeva alle costumiste di far scendere un po’ di più la scollatura”. Si instaura un buon clima con la redazione con i conduttori e i produttori del programma. Ma con il cambio del direttore di rete, da Antonio Marano a Massimo Liofredi, la trasmissione chiude i battenti. Alcuni autori tv e i conduttori Nicola Savino e Dj Angelo passano, però, a Colorado Cafè, fortunato programma di Italia1 nella Mediaset di Berlusconi, e portano anche la Minetti. “Faceva parte del gruppo di ballerine scosciate – dichiara un autore – e che io ricordi non ha mai mostrato alcun interesse per la politica. Ecco perché ha stupito tutti quando ce la siamo ritrovata candidata per le elezioni regionali”.

IL DISOBBEDIENTE

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