Ognuno di noi ha un dono particolare: ad esempio provate a bendare Napolitano e lui sarà capace di scovare una legge incostituzionale nascosta in una pila di fogli e di firmarla senza nemmeno toglierla dalla risma; Bersani invece è in grado di risollevare il morale del Pdl anche nelle situazioni più disperate, mentre Berlusconi riesce a tirare fuori dai guai il prossimo in difficoltà. Sempre che le tette del prossimo in difficoltà siano grandi e sode abbastanza da stappare una bottiglia di birra.

Poi c’è Rocco Buttiglione che ha la capacità di far incazzare la gente. Qualche giorno fa il senatore Udc ha definito l’omosessualità immorale quanto l’evasione fiscale. Un accostamento folle che ha giustamente scatenato un putiferio.

“Non accetto di essere paragonato a quella gente”, ha dichiarato Silvio Berlusconi a margine di un convegno dal titolo: “L’uso del cerone nei paradisi fiscali: linee guide per l’anno fiscale 2011”: “Il mio rispetto per la famiglia mi ha spinto a lavorare duramente anno dopo anno per ottenere di essere indagato insieme a mio figlio: non voglio avere nulla a che fare con persone come Lele Mora. Almeno quando non accompagnano a mia insaputa minorenni marocchine ad Arcore”.

Con un comunicato stampa, l’“Unione Italiana Amici Evasione Creativa ” ha voluto sottolineare le enormi differenze con l’omosessualità precisando che l’evasione fiscale è prima di tutto un reato, quindi riconosciuto dallo Stato che, non a caso, individua proprio nella fedina penale una delle discriminanti per accedere a funzioni pubbliche: più lurida è e più speranze ci sono di fare carriera ed andare a viados su un’auto blu scortata dai carabinieri.

L’omosessualità invece è considerata reato solo in circa 90 regioni disastrate come l’Iran, la Cecenia e la testa di Buttiglione. In Italia non costituisce un crimine. Almeno per il momento.

Informato delle vibranti proteste, Buttiglione ha immediatamente interrotto la fustigazione di Paola Binetti, ha rimandato a data da destinarsi il falò dei cd di Elton John ed è corso a rettificare la frase incriminata affermando di essere stato frainteso: non era sua intenzione offendere gli evasori fiscali ma solo puntare il dito sulla comunità gay che, come la Chiesa ricorda ogni volta che non gli viene chiesto, mira alla distruzione dell’umanità e alla diffusione indiscriminata dei colori fosforescenti.

Il senatore Udc ha inoltre ricordato come la disoccupazione giovanile, il degrado delle strutture sanitarie e la crisi energetica siano riconducibili all’influenza negativa delle drag queen sulle Borse europee. Aggiungendo che, secondo le ultime rivelazioni di un nuovo pentito, proprio l’omosessualità sarebbe alla base delle stragi di mafia del ’92-’93.

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