A Terzigno è tornata la calma dopo l’irruzione delle forze dell’ordine che volevano sgomberare i blocchi stradali per riaprire la strada verso la discarica Sari. Quattro camionette della polizia e dei carabinieri, con altre tre auto, sono riuscite a passare il blocco creato dai manifestanti. Qui alcuni cittadini avevano realizzato una barricata a cui era stato appiccato il fuoco. Altri blocchi erano stati fatti con cumuli di terreno alti circa un metro e mezzo o con auto poste di traverso sulla carreggiata, mentre sulla strada che collega San Giuseppe Vesuviano a Terzigno è stato messo un camion danneggiato nei giorni scorsi.

Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, alcuni manifestanti hanno reagito con lanci di sassi e bottiglie: “Hanno caricato donne con le mani alzate”, ha detto alle agenzie di stampa uno dei manifestanti, “una donna si è sentita male ed è stata soccorsa con l’ambulanza”. Resta al momento un presidio formato da oltre 200 persone.

Intanto sono stati contati i mezzi per la raccolta dei rifiuti danneggiati tra ieri pomeriggio e le prime ore di oggi. Sono sedici in totale. Nove i mezzi con le gomme forate. Cinque camion sono stati invece danneggiati all’altezza della fermata della circumvesuviana mentre un altro è stato compromesso nelle immediate vicinanze della stessa fermata. Per via del blocco alla discarica a Napoli, e in particolare nel centro storico, restano e crescono i cumuli di rifiuti.

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