Il braccio di ferro tra Michele Santoro e il direttore generale della Rai Mauro Masi non sposta le cose. La sanzione a Annozero dovrebbe restare sospesa. “Non accettiamo questo arbitrato: la Rai andrà dal giudice ordinario, perché la legge lo consente, dal momento che riteniamo di essere pienamente nel diritto”.  Queste le parole di Mauro Masi, in un’intervista con Gianluigi Paragone in onda questa sera su Raidue al programma l’Ultima parola, riguardo la decisione di Michele Santoro di rivolgersi all’arbitrato interno contro la sospensione disciplinare comminatagli dal dg.

La sanzione adottata dalla Rai nei confronti di Michele Santoro resta comunque sospesa anche con il ricorso al giudice ordinario. Non ha dubbi l’avvocato Domenico D’Amati, legale di Michele Santoro. “Masi ha due possibilità”, ha affermato l’avv. D’Amati. “La prima è accettare l’arbitrato richiesto da Santoro e nominare, entro il termine di dieci giorni, il proprio arbitro all’interno collegio arbitrale. Se non lo fa, la sanzione decade e, nel frattempo, resta sospesa. La seconda possibilità è rivolgersi al giudice ordinario e in tale ipotesi la sanzione è comunque sospesa fino alla pronuncia del giudice”.

”Un  dipendente che manda platealmente a quel paese il suo capo azienda, come persona e come figura, rappresenta un caso unico al mondo, senza precedenti, che deve avere conseguenze disciplinari”. In questi termini il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha rivendicato la sua decisione di sospendere per dieci giorni Michele Santoro, con una procedura disciplinare, dopo il “Vaffan…bicchiere” pronunciato dal giornalista in apertura del nuovo ciclo di Annozero.

Nell’intervista a Gianluigi Paragone, Masi ha anche lanciato una proposta-provocazione: ”Facciamo un test, un esempio di real-tv che piace tanto anche a Santoro. Immaginiamo che lunedì mattina un dipendente vada dal suo capo azienda e lo mandi a quel paese platealmente: vediamo che succede. Magari ci mandino anche i filmati su You Tube”. Il dg Rai ha sottolineato che ”in Italia esistono regole molto precise, che nascono dallo statuto dei lavoratori e che vanno seguite”.

“Ma le prossime puntate di Annozero andranno in onda?” ha chiesto Gianluigi Paragone: “Questo lo vedremo”, ha risposto Masi. ”La sospensione di dieci giorni riguarda Michele Santoro”, e non direttamente il suo programma. Annozero non è mai stato in discussione. La questione Annozero – ha aggiunto – riguarda le modalità della trasmissione e il rispetto del contraddittorio e del pluralismo”.

Giudice o arbitro Annozero la sanzione sarebbe sospesa.

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