Purtroppo gli italiani hanno sperimentato la trasformazione della Protezione civile, istituzione di cui andavano fieri, in un poderoso strumento di gestione del potere (appalti, posti di lavoro, consulenze, ecc.) al di fuori di ogni norma dell’ordinamento giuridico. E, sempre gli italiani, hanno sperimentato in quale fangosa e mefitica palude si sia trasformata l’Italia con tutte le cricche, nazionali e locali, che si sono ingrassate – e continuano ad ingrassarsi –. Scandali, arresti, l’ombra della criminalità organizzata, vergogna internazionale, formidabile dissipazione di denaro pubblico. Tutto ciò non è bastato.

Il peggior governo del mondo, con il peggior ministro dell’Economia, che tanti si dannano per accreditarlo come una mosca bianca, ne ha combinata un’altra delle sue: la segretazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi della P.A. per volontà dei dirigenti generali dello Stato.

Una piccola norma, l’art. 18 comma 10 del DL 78/2010 ovvero la manovra economica approvata nel luglio scorso, che di rinvio in rinvio ad altre norme attribuisce questo potere di segretazione se si adduce semplicemente un motivo plausibile. Tremonti lo sa? O si tratta di un piccolo codicillo introdotto dall’immancabile manina dell’ultimo istante? Qualcuno potrebbe avvertirlo e chiederne spiegazioni? Che bisogno c’è di segretare appalti e forniture pubbliche, se non nei ridottissimi casi di esigenze militari e di sicurezza dello Stato? Cosa c’entra tutto ciò con la trasparenza dei procedimenti e degli atti della P.A.? Come si impediranno eventuali infiltrazioni mafiose? Cosa accadrà nei prossimi mesi, chi frenerà l’eventuale arbitrio dei dirigenti generali?

Con il simpatico sistema Protezione civile, il berlusconismo al governo aveva introdotto l’ideologia del fare connessa con l’emergenza: tutto in Italia era diventato emergenza, persino lo svolgimento dei mondiali di vela, ma si sa quando ci sono di mezzo gli appalti… Poi il casino scoppiato, naturalmente per colpa delle intercettazioni e di quei magistrati comunisti e pazzi, sembra che qualcuno, melius re perpensa, voglia abbandonare l’emergenza per l’assai più confortevole segretezza.

Dal Potere Assoluto al Potere Segreto, ahinoi!

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