A Palermo, nel corso del suo intervento all’Assemblea dell’Osce, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha sostenuto che è il Parlamento a ”dover mettere a disposizione delle risorse tecniche necessarie alle forze dell’ordine e alla magistratura che devono confrontarsi con la sofisticata tecnologia ormai nelle mani della mafia e della malavita”.

”Si devono promuovere interventi legislativi e iniziative di carattere formativo e culturale – ha aggiunto Fini – per ridurre la propensione delle persone, in specie dei giovani, ad alimentare la domanda dei mercati di beni illeciti, come ad esempio le sostanze stupefacenti”.

Il presidente della Camera ha fatto riferimento anche alla libertà di stampa come pre-condizione per sconfiggere il fenomeno mafioso: ”La lotta alla criminalità organizzata richiede la mobilitazione degli organi di informazione, presupposto importante per la mobilitazione dell’opinione pubblica che deve passare dalla generica indignazione morale al concreto coraggio civile”. ”Per potere realizzare questi obiettivi – ha proseguito Fini – occorre rafforzare gli spazi di liberta’ e di pluralismo della stampa e in generale dell’informazione. Un grande aiuto può giungere da Internet”

Articolo Precedente

Slot machine, una voragine di nero: 88 miliardi in nero. Come quattro finanziarie

next
Articolo Successivo

Andar via

next