Dopo una telefonata anonima di minacce al procuratore capo Giuseppe Pignatone sono state trovate a Reggio Calabria armi, fra cui un bazooka. “Possiamo colpire quando vogliamo” era il messaggio che una voce maschile ha lasciato, in una telefonata da una cabina telefonica nei pressi del Consiglio Regionale, nella zona Nord della città, che è attualmente transennata.

Le armi sono state poi ritrovate nella zona Sant’Anna-Cedir. Adesso è in corso un’operazione di polizia per l’esecuzione di 250 perquisizioni. Nell’operazione sono impiegati oltre 750 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri.

Non sono le prime minacce per Pignatone. L’ex procuratore aggiunto di Palermo era stato oggetto di atti intimidatori nel maggio scorso, quando una busta con proiettili calibro 7.65  e una lettera di minacce venne recapitata alla Procura della Repubblica di Reggio.

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