“Mi avete attribuito un avviso di garanzia per concussione che non ho mai avuto. Prima chiedete scusa e poi ne riparliamo”. Ecco come il direttore del TG1 Augusto Minzolini, ospite del Pdl alla festa di Milano, liquida le telecamere de ilfattoquotidiano.it. Minzolini si riferisce all’indagine che svelò le telefonate tra lui e Silvio Berlusconi, quelle in cui il premier lo chiamava “direttorissimo”.

Nell’errore sul capo d’imputazione incapparono per primi Repubblica e le principali agenzie. “Silvio Berlusconi, il membro dell’Agcom Giancarlo Innocenzi e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini”, scriveva Repubblica il 12 marzo scorso, “sono indagati per concussione dalla procura di Trani”. In quelle ore gli inquirenti non si erano ancora pronunciati. Il Fatto aveva anticipato la notizia, è vero. Ma si limitò a dire che i tre erano indagati. Antonio Massari, autore dell’articolo per il Fatto Quotidiano, ricorda che nella confusione le agenzie arrivarono a smentire l’iscrizione nel registro degli indagati del direttore Minzolini.

Ad oggi le indagini sono ancora in corso, Augusto Minzolini rimane indagato, ma con noi continua a non parlar

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