Almeno 14 morti nel Kashmir indiano nelle proteste contro il falò dei Corani minacciato e poi annullato da un pastore americano. I manifestanti hanno assaltato e incendiato una scuola missionaria cristiana. Negli scontri nella regione a maggioranza musulmana ci sono stati anche 75 feriti. La folla scandiva slogan contro gli Stati Uniti e i dissacratori del libro sacro dell’Islam.

Tra le vittime, almeno 7 sono morte negli scontri con la polizia intervenuta dopo che migliaia di dimostranti musulmani hanno incendiato la scuola cristiana ed alcuni edifici governativi nei distretti di Budgam e Tangmarg. La polizia ha riferito che le manifestazioni, a cui hanno partecipato migliaia di persone, si sono trasformate in proteste separatiste contro il governo centrale.

Negli ultimi tre mesi ci sono stati 83 morti nelle violenze alimentate dai gruppi secessionisti. Il pastore americano Terry Jones aveva deciso all’ultimo momento di annullare il rogo in occasione del nono anniversario dell’11 settembre, ma due predicatori evangelici hanno dato fuoco a due copie del corano nel Tennessee e ci sarebbero stati anche altri emuli a New York.

Articolo Precedente

Fidel, come nuovo, offresi

next
Articolo Successivo

Leggi ad personam per evitare i processi
Non è B. ma il presidente del Suriname

next