Fanno la fila per venirsi a sposare in Italia, a Roma, i ministri di Sarkozy: un po’ perché la città di Alemanno è accogliente, verso chi manda a casa i rom; e un po’ perché qui non rischiano i fischi che toccherebbero loro a Parigi. Proprio il ministro dell’immigrazione, Eric Besson, 52 anni, bersaglio delle polemiche per i rimpatri, ha espresso al sindaco Alemanno il desiderio di ‘dire sì’ nella Città Eterna.

Il matrimonio con Yasmine Tordjman, 23 anni appena, tunisina di una famiglia dalle molte aderenze, è previsto a Parigi il 16 settembre e coagula iniziative di contestazione. E l’Afp svela che pure Bernard Kouchner, 70 anni, ministro degli esteri, in disgrazia con Sarkozy perché ancora traversato da venature umanitarie, vuole sposare a Roma Christine Ockrent, 66 anni, già giornalista star della tv francese. La Francia della politica guarda all’Italia come rifugio. E la Francia dei media continua a cercare di decifrare l’Italia della politica, forse con ‘fini’ consolatori: c’è chi sta peggio. Le Monde resta attentissimo: “L’Italia prepara il dopo Berlusconi – scrive sul sito in homepage -. Il premier è prudente: sa che chi, agli occhi degli italiani, provocherà la crisi, ne subirà le conseguenze alle urne”. E Les Echos “accetta scommesse” su chi vincerà tra Mr B e Fini. Anche la Spagna ci segue, ma El Pais è colpito dalle parole dell’onorevole Angela Napoli: “Ci sono senatrici e deputate che per diventarlo si sono prostituite”.

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