Dalle telefonate ai furbetti del quartierino ai pizzini allungati in tv. Dalle primarie del centrosinistra al rapporto con Vendola e Di Pietro. Su Telebavaglio tutto quello che avreste voluto domandare a Nicola La Torre e nessuno gli ha mai osato chiedere. Incalzato da Roberta Covelli, 18 anni, attivista di Qui Milano Libera, dice che adesso la priorità è cacciare Berlusconi. Quindi larghe intese con tutti i partiti pur di allontanare il Cavaliere. E sulle primarie: “Sono una delle novità del Pd dalla sua fondazione”. Poi Latorre prende le distanze da Piero Fassino che ha definito squadristi i contestatori di Schifani, ma evita commenti sul presidente del Senato. E sul ddl intercettazioni targato Mastella-centrosinistra che, per quanto riguardava la stampa, era la fotocopia della legge bavaglio, dopo un lungo duello, alla fine ammette: “Per fortuna quel testo non è mai stato approvato”

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