“I finiani come Travaglio”. E’ l’attacco di oggi di Fabrizio Cicchitto verso Futuro e Libertà . “E’ sgradevole che alcuni finiani abbiano scimmiottato Marco Travaglio – aggiunge il deputato del Pdl – saccheggiandone a piene mani,da libri e testi. E’ a tutti ben comprensibile che una polemica di questo tipo e’ sterile e distruttiva e provocherebbe rotture, cosi come le polemiche degli ultimi mesi hanno favorito le lacerazioni del Pdl nelle forme già viste. Il premier ha proposto la questione in termini positivi. Ora è necessario – prosegue Cicchitto – vedere se qualcuno vorra’ continuare su esercitazioni polemiche come in questi ultimi giorni – conclude – o se invece prevarra’ la linea del buon senso e della responsabilità”.

E sulla crisi in seno al Pdl oggi è intervenuta anche Italia Futura, l’associazione vicina a Luca Cordero di Montezemolto: “Andare alle elezioni non risolvera alcun problema. Perderemmo solo altri sei mesi. Berlusconi, Fini e Bossi – si legge ancora sul sito internet di Italia Futura – hanno il dovere di chiudere lo scontro istituzionale che non è degno di un Paese civile, di ricompattare la maggioranza sulla base di un programma elettorale anche minimo, di riforme essenziali per i cittadini e di completare la legislatura”. “L’ennesima ordalia elettorale rappresenterebbe il peggior finale – continua l’associazione – di una lunga e improduttiva stagione politica”, poi la nota dell’associazione del supermanager fa un bilancio di questa seconda Repubblica: “il bilancio è fallimentare. Il Paese è bloccato, invischiato in una transizione infinita e privo di un progetto comune. Il fallimento della seconda Repubblica è certificato dalle parole di Berlusconi, che dopo quasi dieci anni da presidente del Consiglio si dichiara impossibilitato a governare per colpa delle istituzioni che non è stato capace di riformare”. Infine l’affondo durissimo: “Questa legislatura si sta chiudendo con un conflitto istituzionale, e tra schizzi di fango, senza precedenti”.

A stretto giro arriva la risposta del Pdl, per bocca del coordinatore e ministro della Cultura Sandro Bondi: “E’ una bella notizia – afferma Bondi – la presa diposizione di Montezemolo. Speriamo che si decida a sciogliere i residui tentennamenti e compia una chiara e coerente scelta politica. Le idee e neppure i mezzi gli mancano per dimostrare ciò che vuole e soprattutto è capace di fare per il bene del nostro paese. La democrazia si avvantaggerà di posizioni coraggiose e trasparenti”.

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