La strage di Bologna è uno di quei temi che anche un vignettista tratta con i guanti ammenocchè, ovviamente, non si tratti di accusare le istituzioni il governo i grandi vecchi e via dicendo: ma in quest’ottica, la vicenda è vignettisticamente abbastanza abusata.

Ecco, una vignetta così sceglie invece di restare semplicemente sul fatto, ricordare l’accaduto. Piuttosto ironizzando sull’idea di commemorare o commemorazione e legandola al merchandising turistico, riprendendo il logo I Love NewYork creato negli anni ’70 (a ragione la più celebre delle celebrazioni di una città) e giocando con l’immagine simbolo della strage: l’orologio della stazione fermo sulla fatidica ora. Una provocazione, quindi, un merchandising per la città di Bologna legato alla tragica vicenda in questione.

En passant, uno dei migliori rifacimenti del logo ILoveNY è – secondo me – del brasiliano Ziraldo, in una vignetta post 11 Settembre che non riesco a trovare in rete e che io ho visto in una mostra a lui dedicata in Spagna: il cuore veniva sotituito dal chiaro simbolo di una esplosione.

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