La pesante ondata di maltempo in Europa centrale ha provocato in tutto quindici morti. Tra i paesi piu’ colpiti la Polonia dove le piogge torrenziali cominciate ieri hanno provocato nel sud-est del Paese lo straripamento di alcuni corsi d’acqua che hanno sommerso alcuni villaggi uccidendo quattro persone. Danni e vittime anche in Germania dove una coppia di coniugi e’ affogata nella cantina di casa, cinque vittime anche nella Repubblica Ceca, con un totale di sette morti. In Germania la polizia ha evacuato 1400 persone intorno alla citta’ di Goerlitz, al confine con la Polonia, dove si attende che il livello dell’acqua monti fino a 7 metri. Quattro persone sono decedute poi in Lituania a causa dello sradicamento di alcuni alberi che si sono abbattute sulle macchine.

Ma il maltempo ha colpito anche l’Asia, in Cina  sono almeno 127 le vittime delle forti piogge, che hanno causato inondazioni e smottamenti nel nord ovest della Cina, con circa 2000 persone ancora disperse.  Tanto che il comitato nazionale cinese per la protezione civile, di concerto con il ministro della sicurezza nazionale e il centro statale di controllo delle inondazioni, hanno deciso di alzare il livello del disastro al grado due, il secondo più alto nella speciale scala dei disastri e delle emergenze. Emergenza anche in Pakistan, dove le inondazioni hanno colpito 15 milioni di persone, secondo quanto hanno riferito le autorità provinciali, citate oggi anche dai media locali. Circa diecimila alluvionati sono stati soccorsi dall’esercito nella nottata nella provincia centrale del Punjab dopo che si sono rotti alcuni sbarramenti fluviali. Il primo ministro Yousuf Raza Gilani, dopo aver visitato le aree disastrate, ha detto che il governo pakistano non è in grado di gestire l’emergenza e ha rivolto un appello alla comunità internazionale.

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