Scoppia l’emergenza di assicurare il sostegno agli alunni disabili: sono cresciuti di alcune migliaia, ma da parte della Gelmini non c’è ancora alcuna indicazione ai propri direttori regionali per soddisfare le risorse necessarie per la loro integrazione. D’altra parte il ministro non ha via d’uscita, perché la stessa Corte costituzionale ha recentemente ribadito l’obbligo per lo Stato di assicurare ai disabili il sostegno necessario. Ma come, se gli organici sono già stati trasmessi e non prevedono finora in alcun modo dei rinforzi? A meno che non si intenda utilizzare gli insegnanti in esubero dirottandoli sul sostegno. Una soluzione che potrebbe accontentare Tremonti che in tal modo non sarebbe costretto a riaprire la borsa, ma certo non ganatirebbe un intervento idoneo a favorire l’integrazione di studenti. Un sintomo grave, perchè ancora una volta si dimostra come la qualità della scuola è diventato l’ultimo dei pensieri di questo governo.

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