L’Italia sta vivendo un momento “drammatico”, appare “un paese senza classe dirigente, senza persone che per ruolo politico, imprenditoriale, di cultura, sappiano offrire alla nazione una visione, degli obiettivi condivisi e condivisibili”: è questa l’analisi durissima da cui parte un documento della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, documento anticipato in un’intervista a Radio Vaticana e presentato alla Settimana sociale organizzata a Reggio Calabria dal segretario del comitato organizzatore, Edoardo Patriarca.  ‘L’analisi che abbiamo fatto – spiega ancora Patriarca – è proprio della sensazione di un paese che sta vivendo un passaggio pesante, in cui però la politica non svolge la funzione che le dovrebbe competere, cioè tentare di dare una visione con obiettivi di medio e lungo termine”. Il segretario ha poi aggiunto: “Quando parlo di classe dirigente,  parlo non solo della politica ma anche di tutti quei soggetti, imprenditori, associazionismo. Mancano cioè soggetti che abbiano la capacità di orientare, che si assumano la responsabilità di costruire percorsi nuovi di speranza”.

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