Il militare italiano ferito gravemente durante il conflitto a fuoco stamani in Afghanistan “non versa in imminente pericolo di vita”. A comunicarlo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Si tratta di un ufficiale, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Herat. La progrosi rimane riservata. Le generalità dei tre colpiti a sud di Bala Murghab non sono ancora state rese note perché devono essere avvisati i familiari. I militari italiani erano impegnati in un’attività a supporto delle forze di sicurezza afgane, quando c’è stato il violento scontro a fuoco. Ma la dinamica è ancora tutta da ricostruire.

 Nessun italiano ferito, invece, nell’attentato avvenuto a Herat nelle prime ore della mattina. Un kamikaze ha fatto esplodere l’auto su cui viaggiava davanti al Comando regionale occidentale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) ad Herat, che è sotto responsabilità italiana, ferendo tre agenti di polizia afghani. ”Alle 06:25 (le 02:55 italiane) di oggi un kamikaze ha attivato la carica che trasportava nella sua auto – ha precisato il portavoce italiano del Comando occidentale dell’Isaf – davanti alla nostra base mentre passava un auto della polizia afghana. Tre degli agenti che si trovavano a bordo – ha aggiunto – sono rimasti feriti e sono stati trasferiti nell’ospedale della nostra base a Camp Arena. Nessun militare italiano – ha infine detto – è rimasto coinvolto nell’attentato”. Il Comando regionale occidentale (Rc-W) si trova sulla Ring Road a circa 10 chilometri a sud di Herat City, il capoluogo provinciale.

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