Il padre lo mandava a spacciare droga a dieci anni. In sella alla sua bicicletta, il ragazzino girava nella zona per consegnare le dosi che gli venivano affidate. Come se si trattasse di un gioco. La speranza del genitore era che un bambino in bici potesse non destare sospetti. Invece, giovedì sera, a Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, l’uomo e altri suoi complici sono stati arrestati durante un blitz della squadra mobile.

Gli arrestati sono quattro: il padre del bambino e un suo complice, entrambi marocchini e residenti a Bonate Sopra, e una coppia di Lecco, lui marocchino e lei algerina. Al momento dell’arresto, i fidanzati avevano appena acquistato 30 grammi di coca dagli altri due. Una quantità, ben oltre l’uso personale, che probabilmente doveva essere rivenduta nelle zone di Lecco e provincia. Il giro di clienti della coppia era florido e arrivava quasi a 100 persone, molte delle quali sono state sentite in questi giorni. Secondo la ricostruzione della polizia, i due marocchini di Bonate Sopra, colti a vendere coca, avevano un ruolo importante nello spaccio. Con questi quattro arresti sono stati sequestrati 80 grammi di cocaina, 250 di sostanza da taglio e due etti di hashish, più una grossa somma di denaro che probabilmente rappresentava il ricavato dell’attività di spaccio. Questa è comunque solo una parte di una operazione molto più ampia finalizzata a ricostruire i contatti e la catena completa dello spaccio dai fornitori ai consumatori.

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