Scontri violenti a Toronto nel giorno di apertura del G20: incendiate due vetture della polizia e sfondate diverse vetrine nel centro della città. Alle proteste hanno partecipato oltre diecimila persone ma al centro delle violenze solo un piccolo gruppo di black bloc. Gli organizzatori della ‘people’s first march’, la prima marcia del popolo, appartenenti al Toronto Community Mobilization Network, avevano dichiarato di sperare in una manifestazione pacifica. Tra i manifestanti pacifici che hanno sfidato la pioggia c’erano i sindacati dei lavoratori, gruppi per la difesa dell’ambiente, dei diritti dei nativi, dello sviluppo internazionale.

E così è stato fino a che il gruppo dei black bloc non si è staccato dalla manifestazione. Chiusa la metropolitana nella zona del centro, chiuse le banche e sospesi alcuni servizi di trasporto, il gruppo ha ingaggiato scontri con la polizia, iniziato a rompere vetrine tra banche, negozi e ristoranti delle catene McDonalds e Starbucks. Tra graffiti e bombolette un furgone e un’auto della polizia sono stati dati alle fiamme nel distretto finanziario. Protagonista di queste azioni un piccolo gruppo di un centinaio di persone armato di bastoni, martelli e vanghe. Nell’iniziale assenza della polizia, poi intervenuta massicciamente, attaccati anche i van dei canali tv Ctv e Cbc (la tv di stato canadese).

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