Nell’edizione delle 13 del 9 dicembre, il Tg5 parla dell’Aquila e del dopo terremoto.
Ecco come viene presentato da Simona Bianchetti il servizio di Guido Del Turco dal centro storico del capoluogo abruzzese: "Andiamo all’Aquila, che festeggia oggi un giorno importante perché riaprono, infatti, molti negozi del centro storico e simbolicamente, per festeggiare proprio questa giornata, oggi il consiglio comunale si è tenuto all’aperto".
Ci sono due verità nell’annuncio: il Consiglio Comunale all’aperto e la riapertura di alcuni negozi del centro storico.
Il rapporto fra i due eventi, invece, è ricostruito in maniera del tutto falsa. Lo sanno bene rappresentanti delle istituzioni, cittadini e osservatori presenti: il Consiglio Comunale di oggi non aveva alcun intento celebrativo o di festa. E’ stato convocato in Piazza Palazzo, in zona rossa, di fronte alla sede inagibile del Comune, per "mostrare all’Italia e al mondo" qual è la vera condizione dell’Aquila (sono le parole del sindaco Massimo Cialente, del presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti e della presidente della provincia, Stefania Pezzopane).
Il valzer di interessi politici e mediatici intorno all’Aquila si balla su una piazza circondata da palazzi inagibili e colma di macerie: il Tg5 si dimentica anche di dire che, per convocare il Consiglio Comunale di oggi, il Sindaco ha dovuto firmare un’ordinanza speciale che autorizzasse l’ingresso in Piazza Palazzo, una piazza che è l’emblema di quell’Aquila che non viene mai mostrata in televisione.
Quanto alla notizia che in Finanziaria fosse già prevista la sospensione delle tasse dei terremotati per il 2010 – come annunciato mesi fa da Bertolaso -, il sindaco dell’Aquila ha dichiarato che si tratta di una notizia non vera. Anche questo, nel servizio di Del Turco, non si diceva. Si mantiene, dunque, l’annunciata mobilitazione per domani, 10 dicembre, di fronte a Montecitorio. Come ne parlerà, il Tg5?

di Alberto Puliafito

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