Egregio Onorevole,sono davvero felice che qualcuno, anche se con un certo ritardo, si sia reso conto che il posto fisso è qualcosa di molto più che un lavoro sicuro. Si tratta della certezza che in questa vita,noi giovani possiamo creare il nostro futuro,guardare avanti con un pò di tranquillità. personalmente a me la flessibilità non dispiacerebbe…fatte con tutti i crismi però! Ossia, certezza di una contribuzione regolare e al passo con i tempi, certezza di una tutela sanitaria,previdenziale (in particolar modo per le donne,che spesso vengono lasciate a casa per il semplice fatto di essere in ”età da marito” o in ”età feconda”. Ritengo che tutto ciò sia a dir poco vergognoso in una società civile e moderna. le chiedo perciò di fare qualcosa a riguardo. Io non l’ho votata,ma lei rimane pur sempre il ”mio”ministro,quindi spero mi ascolti,e ascolti le migliaia di persone che giorno dopo giornocombattono con tutti e contro tutti per il loro lavoro e per il loro futuro. Sono stata felice di questo suo momento di ”umana realtà”. Spero inoltre che non si farà mettere i piedi in testa da nessuno e che andrà avati con questo tipo di logica. Sò anche che non leggerà mai questa mail,ma uno sfogo ogni tanto ci vuole!

Ps:da una settimana sto a casa,disoccupata,perchè sono ”troppo vecchia”per lavorare;ho 32 anni e la mia ex titolare non mi ha rinnovato l’ennesimo contratto di apprendistato, perchè,appunto troppo grande per lavorare…come ci si sente ad essere messi da parte a 32 anni dalla società? Davvero uno schifo,glielo posso assicurare! Le porgo i miei saluti e spero che non si rimangi ciò che ha detto davanti a tutti!

Martina

Articolo Precedente

Dalla gloriosa Olivetti

next
Articolo Successivo

La cultura del lavoro nelle lettere dei precari

next