Nei giorni scorsi sono stato criticato da molti lettori che hanno simpatie per il centrosinistra: ma come? Getti la croce sui nostri parlamentari? Ma perché criticate sempre il Pd? Ma siete davvero sicuri, voi cattivacci del Fatto, che se i parlamentari di opposizione fossero stati presenti il centrodestra sarebbe stato battuto?

Bene, sono passati solo tre giorni da quella polemica e si è arrivati alla frittata. Voto finale sullo scudo fiscale, il più importante. Crollo di partecipazione nel Pdl (la Lega invece tiene) forse causato – bisogna studiarsi un pochino i numerini – anche da una piccola defezione dei finiani. Ebbene, sto consultando ora il tabulato della Camera: lo scudo passa per 20 voti e gli assenti del Pd sono 25. Quelli dellUdc sono 7, quelli dell’Italia dei valori 1. Totale 33. Pubblicheremo di nuovo la lista. E ognuno si farà la sua idea, ognuno giudicherà le giustificazioni che verranno addotte dai deputati in questione: è la democrazia. Non tutti sono reprobi, ovviamente, ogni caso va giudicato. Questi sono i fatti.

Ma la mia opinione, che tengo distinta, ma che non nascondo, è che il leader del Pd dovrebbe dare qualche frustata, questa sera. Anche ai suoi grandi elettori del congresso, magari. Anche a quelli che sono assenti per due volte di seguito. Ed è per questo che pubblicare i nomi non significa fare il gioco della destra o della sinistra. Ma semplicemente, secondo questo quotidiano, fare informazione.

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