Invece della tediosa indicazione a fare qualcosa di “bipartisan” (una formula saldamente fondata sulla resa dell’opposizione seguita dal voto congiunto per ciò che propone-impone la maggioranza) vogliamo avanzare l’idea dello scambio. Potrebbe dare luogo a un vivace sparigliamento che da un lato animerà il cupo e depresso silenzio dei due rami del Parlamento (mai scambiare per partecipazione di tutti alla politica il fitto cicaleccio di 3-4 voci per parte). Dall’altro renderà meno bizzarramente arlecchineschi i due schieramenti. Entrambi esibiscono vistose diversità in ciò che credono, in ciò che vogliono, in ciò per cui intendono battersi , diversità che sono vere e proprie spaccature. 

Esempio: Gianfranco Fini ha appena finito di esortare i deputati a non accettare senza discussione la legge Calabrò sul testamento biologico appena approvata dal Senato (goliardica trovata QuagliarelloRatzinger per cancellare il testamento biologico con la stessa legge che lo istituisce) e subito il deputato PD Enzo Carra dichiara: a) di respingere ogni cosa detta da Fini sulla libertà e l’impegno che devono avere i parlamentari per non apparire reclute di una caserma; b) di dare tutta la sua adesione al messaggio di sottomissione al papa-re del presidente del Senato Schifani, cattolico di stretta osservanza berlusconiana; c) di ignorare l’esortazione di Fini a fare del Parlamento un luogo di libero e aperto discorso politico per rendere onore, invece, a Tony Blair, festeggiato come un santo al meeting CL di Rimini, raggiunto dalla grazia dopo aver sostenuto, reso possibile e protratto per anni la guerra in Iraq (torture incluse) senza alcun pentimento.

Non sarebbe una bella idea scambiare l’indignatissimo Carra con Flavia Perina, deputata Pdl e per giunta direttore del quotidiano Il secolo d’ Italia, un giornale spesso originale e coraggioso? Sentite la Perina: “La legge sul testamento biologico così come ci arriva dal Senato non è adeguata a regolare questo tipo di temi. È giusto che se ne discuta. L’unica cosa che non può esistere è il reato di lesa maestà”. Lo scambio potrebbe avvenire in modo discreto lungo una linea di frontiera stabilita dai deputati questori della Camera. Carra potrebbe essere consegnato a monsignor Fisichella, che ne verificherà la vita e le opere. La Perina si autotutela da sola.

Ammettete che lo scambio è una bella tentazione. Che cosa ne direste di consegnare ai ministri Brunetta e Sacconi i leader sindacali Cisl e Uil in cambio di una sola attivissima sindacalista – Renata Polverini – che ha spesso da dire la cosa giusta al momento giusto? Se devi batterti per i diritti dei lavoratori è necessario avere almeno uno straccio di idea, un minimo di visione. Urge scambio. E segue elenco.

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